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2020-10-21

Fondo ristorazione: domande anche agli sportelli di Poste Italiane

L’art. 58 del “decreto di agosto” (D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modi‑che dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126) , prevede l’istituzione di un contributo a fondo perduto a tutte le imprese in attività, alla data di entrata in vigore del presente decreto, con codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.29.10 e 56.29.20, 56.10.12 e 56.21.00 (e, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00), per l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari da materia prima integralmente italiana, compresi quelli vitivinicoli.

Soggetti ammessi:

  • Ristoranti;
  • Mense;
  • Agriturismi;
  • Catering continuativo su base contrattuale;
  • Catering per eventi;
  • Alberghi, per l’attività di somministrazione di cibo.

 

Misura del contributo:

  • Da 1.000 a 10.000 euro, al netto dell’Iva.

 

Il contributo spetta:

  • A condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai 3/4 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019;
  • anche in assenza del precedente requisito, ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.

 

Acquisti agevolati:

Il contributo è concesso per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e dimostrato attraverso apposita documentazione fiscale, di prodotti agroalimentari (inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura), anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio. In particolare, deve trattarsi di prodotti rientranti nelle seguenti categorie:

  • prodotti da vendita diretta ai sensi dell’ 4 del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228;
  • prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito.
  • L’ammontare degli acquisti non può essere inferiore a 1.000 euro, né superiore a 10.000 euro, esclusa l’Iva.
  • Si considerano prioritari gli acquisti di prodotti DOP e IPG e di prodotti ad alto rischio di spreco (riportati nell’allegato 1 del decreto).
  • Il beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa.

Anticipo:

È riconosciuto un anticipo del 90% al momento della domanda, dietro presentazione dei documenti fiscali attestanti gli acquisti effettuati, anche non quietanzati.

 

Saldo:

Entro 15 giorni dall’anticipo il soggetto beneficiario presenterà a Poste Italiane, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda, quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.

 

De Minimis:

Alla misura si applica il de minimis.

 

Adempimenti:

Per poter accedere al contributo occorre registrarsi all’interno di una piattaforma web di Poste italiane, oppure recarsi presso gli sportelli di Poste Italiane Spa (soggetto gestore), inserendo o presentando la richiesta di accesso al beneficio e fornendo i dati richiesti, tra cui la copia del versamento dell’importo di adesione all’iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale (l’importo sarà indicato con un apposito provvedimento).

 

Dichiarazione:

Alla domanda occorre allegare una autodichiarazione contenente i seguenti dati:

  • Gli aiuti complessivamente percepiti in regime de minimis o de minimis agricolo nell’ultimo triennio, incluso l’anno della domanda;
  • Il calcolo dell’ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020, oppure che il richiedente ha avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019;
  • L’iscrizione dell’attività al Registro delle imprese con codice ATECO prevalente;
  • L’insussistenza delle condizioni ostative di cui all’ 67del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
  • Ogni altra richiesta presente nella modulistica predisposta da Poste Italiane.

              

 Documentazione attestante gli acquisti effettuati:

  • Sulla piattaforma dovranno inoltre essere inseriti (oppure presentati presso gli sportelli di Poste Italiane Spa) i documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano l’effettivo acquisto e la consegna dei prodotti agroalimentari, anche non quietanzati.

 

Poste Italiane:

  • Poste Italiane verifica la completezza delle domande pervenute e trasmette al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali l’elenco dei potenziali beneficiari, con l’indicazione del contributo richiesto.

 

Aspetti fiscali:

Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rileva altresì ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir, e non concorre alla formazione del valore della produzione netta, di cui al D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.

 

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